« Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la

parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. »


( Art 21 Costituzione)

ATTENZIONE: Questo Blog ha contenuti satirici ... a volte anche "politically incorrect"

Articoli de Il Recensore

5 apr 2011

The Wall tour 2010-2011 (con foto) - Prima parte

L'evento tanto annunciato, iniziato sei mesi fa in Canada, finalmente è arrivato anche in Italia.

Dopo aver fatto una fila  non troppo eccessiva per entrare al Mediolanum Forum di Assago e accaparati gli ultimi posti migliori, non resta che aspettare. La noia viene spazzata via per alcuni attimi quando una frangia del pubblico organizza una emozionante ola da stadio. L'attesa viene finalmente premiata con un inizio esplosivo. I fuochi d'artificio, i fumogeni e la coreografia di comparse, luci e suoni, sulle note di In The Fles, ripagano il tempo sprecato a non rovesciare la bottiglia d'acqua sprovvista di tappo che, ore prima, la sicurezza all'entrata dello stabile, ci ha fatto buttare. Ragioni di sicurezza.


In the Flesh
"In the Flesh" scorre  potente e indisturbata se non fosse stato per quel "bibitaro" che nel bel mezzo del pezzo sbraita "Acqua... Coca... Birre!" (N.d.A.: che senso ha far togliere il tappo alle bottiglie di plastica se all'interno del palazzetto vendono birra in bottiglia di vetro?). Fortunatamente Waters ci fa immergere ancora nelle sue atmosfere rock e fa sussultare tutti quando vediamo un aereoplano schiantarsi dietro almuro producendo un'enorme fiammata.

Mother

Dopo la struggente The Thin Ice e la sommessa Another Brick in the Wall, Part 1 il rumore di un elicottero invade tutto il palazzetto e un faro sospeso illumina con un fascio di luce il pubblico come se stesse cercando qualcuno (The Happiest Days of Our Lives).
Dopo un crescendo di musica un esplosione introduce la meravigliosa e famosissima Another Brick in the Wall, Part 2 e compare, come per magia, la prima marionetta gigantesca: quella del Maestro. Un grido di approvazione s'alza dall'audiance. 
Another Brick in the Wall, part2


Il pubblico partecipa entusiasta battendo le mani a tempo. Un boato di assenso da parte del pubblico accoglie un gruppo di ragazzini (il coro nella seconda parte della canzone) che cantano e ballano sotto l'imponente fantoccio. Infine il minaccioso maestro viene scacciato dai ragazzini con l'aiuto di Roger. L'assolo di Another brick in the Wall alza ulteriormente l'adrenalina.
Poi è la volta di Mother, il muro inizia a predere forma e dietro ad esso la figura imponente e severa della madre (altro enorme pupazzo) incombe su Waters e gli spettatori.

Young Lust

I suoni e gli effettivi visivi sottolineano il resto dei brani quali Goodbye Blue Sky e Empty Spaces. Impressionanti sono le nuove animazioni di Scarfe dove una flotta di bombardieri scarica il proprio carico di bombe, rappresentate con simboli religiosi e capitalistici, sulle città. Un messaggio forte contro tutti i tipi di ismi responsabili della società malata d'oggi, creatori di odio e incomprensioni.

Don't leave me now
Durante l'esecuzione di Don’t Leave Me Now un silenzio invade il palazzetto. Un'interruzione improvvisa della musica preoccupa gli spettatori. Fortunatamente l'interuzione dura solo 5 secondi (Waters sembra che non si sia accorto dell'imprevisto tecnico) e il tutto va avanti senza interruzioni ed intoppi e quando compare il pupazzo gonfiabile del personagigo della moglie (avente fattezze di un'amantide dai capelli di fuoco) la piccola defiance viene completamente dimenticata. Sulle note di Another Brick in the Wall, Part 3, A Few More Bricks la parete di mattoni bianchi va via via completandosi, per chiudersi definitivamente sull' addio cantato da Waters in Goodbye Cruel World.

Leggi la seconda parte...

Nessun commento:

Posta un commento